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Veicoli radiati, possibilità d' utilizzo su suolo privato?

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  • #31
    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
    No.La legge dice che bisogna dimostrare di averne cura.
    Bisogna custodire il veicolo,senza che arrechi danno all' ambiente.
    La definizione dell' art. 183 del d.lgs 152 del 2006, successivamente modificato dall' art 10 d.lgs 205 del 2010 recita:

    a) “rifiuto”: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi;
    Bene,ma nel caso dei veicoli radiati,da quando è obbligatorio lo smaltimento ad un demolitore.

    P.S. Per un veicolo demolito nel 2000 ho una pagina del foglio complementare che mi autorizza a detenerlo in azienda.
    Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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    • #32
      Anche oggi puoi ottenere la detenzione in azienda, solo che devi specificare il perchè lo detieni in azienda. Per ottenere la cancellazione dal P.R.A. devi avere il certificato di rottamazione oppure dimostrare che il veicolo non hai intenzione di abbandonarlo (interesse storico, collezionismo, etc.....).
      Diversamente diviene molto difficile ottenere la cancellazione.
      Attenzione.....un'auto incidentata abbandonata diviene rifiuto anche se inscritta al P.R.A. Praticamente non è legata a filo doppio la targa ed il veicolo.
      La cancellazione, secondo la legge, implica la volontà di volersi disfare del veicolo, quindi diviene rifiuto.
      Se bisogna cancellare un veicolo devi dimostrare cosa ne vuoi fare.

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      • #33
        Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
        Anche oggi puoi ottenere la detenzione in azienda.
        No,non ci dovrebbe essere più questa possibilità,l'unica radiazione che ti permette di non rottamare il veicolo è la radiazione per esportazione.
        Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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        • #34
          Come ho specificato precedentemente devono avere interesse storico, da collezionismo, etc.......
          Le precedenti soluzioni dal 2006 non sono più applicabili.
          Una sentenza della corte suprema indica che anche i beni di interesse storico devono essere ben custoditi altrimenti sono rifiuto.

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          • #35
            Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
            No.La legge dice che bisogna dimostrare di averne cura.
            Bisogna custodire il veicolo,senza che arrechi danno all' ambiente.
            La definizione dell' art. 183 del d.lgs 152 del 2006, successivamente modificato dall' art 10 d.lgs 205 del 2010 recita:

            a) “rifiuto”: qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l’intenzione o abbia l'obbligo di disfarsi;

            Se il veicolo non viene abbandonato, ma lo si custodisce come bene mobile non è più rifiuto.
            Su questo punto vi sono numerose contenziosi in corso.
            Bisogna dimostrare che il veicolo è diventato un rifiuto (deve essere incustodito, abbandonato, etc....)
            L'utilizzo per pezzi di ricambio viene considerato abbandono.
            Praticamente è assai difficile dimostrare che il veicolo fuori uso non sia un rifiuto.
            Aggiungo che a dispetto di quello che sembrava dire la legge Ronchi

            è solo con il d.lgs 149/2006 entrato in vigore il 27 aprile del 2006

            che non è piu' possibile tenere veicoli radiati su aree private



            Per cui dopo aver letto le varie leggi, leggiucole, decreti e circolari in merito,

            "che ma' da co'!"

            si può affermare che se uno ha un mezzo demolito risalente al tempo in cui si poteva tenere su aree private un mezzo demolito, (quindi prima dell'entrata in vigore del dlgs 149),

            se mantiene efficiente il mezzo, non dovrebbe, ripeto , non dovrebbe,
            temere alcun problema con le leggi che regolamentano lo smaltimento dei rifiuti speciali.

            Sottolineo "non dovrebbe",
            perchè ne ho visto di tutti i colori per quanto riguarda la burocrazia e l'ottusità di certi funzionari.

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            • #36
              Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
              Una sentenza della corte suprema indica che anche i beni di interesse storico devono essere ben custoditi altrimenti sono rifiuto.
              Ma i beni di "interesse storico/collezionistico",per essere tali non devono ricadere in determinati elenche,ed essere iscritti in albi riconosciuti?
              Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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              • #37
                In generale, che un mezzo sia immatricolato oppure no,

                i veicoli che ricadono nell'interesse storico/collezionistico, sono considerati per legge quelli con ameno 20 anni di anzianità, dalla data di produzione,

                ovvero questo è cio' che richiedono ASI (AutoMotoClubItaliano) e FMI (Federazione Motociclistica Italiana)

                per poter ricbhiedere l'iscrizione dei veicoli a queste associazioni riconosciute dalla stato.

                L'iscrizione del veicolo, serve per poter usufruire, a seconda della regione, del bollo ridotto o addirittura di nessun bollo, e la possibilità di avere un'assicurazione a prezzi ridotti.

                Inoltre, tramite l'iscrizione del veicolo all'ASI o FMI, è possibile espletare le pratiche in motorizzazione,

                per la reimmatricolazione di veicoli di almeno 20 anni che risultino, radiati d'ufficio, demoliti volontariamente, ed anche di origine sconosciuta, appunto perchè d'interesse storico.

                Questo è stato fatto per favorire la memoria storica dei mezzi di trasporto.

                Va da se, che uno ha un autocarro ultraventennale ancora immatricolato, e lo vuole iscrivere ASI, per non pagare piu' la tassa di proprietà, ma pagare solo un piccolo bollo di circolazione annuale,

                rinuncia automaticamente all'uso professionale del mezzo, e non è piu' consentito trasportare nemmeno uno spillo sul cassone.

                Questo è importante da sottolineare, dato che i dati vengonono comunicati all'Agenzia dell'Entrate, con cui è sempre meglio non scherzare.

                Se invece il mezzo storico, non ha piu' documenti e targa, lo si usa quindi in un fondo privato,
                nessuno vieta di iscriverlo lo stesso come veicolo storico,

                senza poi fare la trafila per la reimmatricolazione come veicolo atipico.

                Penso che in questo caso, nessuno potrà mai contestare che si tratta di un rottame.

                Ovviamente per l'iscrizione all'ASI deve essere quasi perfetto, non accettano mezzi massacrati.
                Quindi fate vobis.
                Ultima modifica di multicar; 14/07/2012, 17:55.

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                • #38
                  Si. Gli elenchi sono consultabili on-line.
                  La categoria è molto limitata,tipo questa:


                  Nulla toglie che anche i mezzi precedenti al 2006 possano essere considerati rifiuto.

                  Commenta


                  • #39
                    Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                    Si. Gli elenchi sono consultabili on-line.
                    La categoria è molto limitata,tipo questa:


                    Nulla toglie che anche i mezzi precedenti al 2006 possano essere considerati rifiuto.
                    L'elenco è solo indicativo, lascia il tempo che trova ed interessa al limite solo per quanto riguarda l'esenzione dei bollo storici, anzi a dire la verità nemmeno.

                    In ogni caso PER LEGGE, QUALSIASI VEICOLO A MOTORE CHE ABBIA ALMENO 20 ANNI DI ANZIANITA',
                    E' CONSIDERATO VEICOLO STORICO, che sia o no in elenco.


                    Va detto, inoltre che l'AAVS è un' associazione riconosciuta FIVA,

                    ma non ha lo stesso riconoscimento statale che ha l'ASI e FMI, che sono menzionate specificatamente nelle leggi a riguardo dei veicoli storici,

                    in pratica per reimmatricolare un mezzo radiato o demolito e per avere un'attestato di storicità, per l'esenzione bollo, bisogna passare solo con l'ASI e FMI, tramite club federati a queste sigle.

                    La "fortuna" dell'AAVS, è soprattutto che, chi si iscrive a questo sodalizio,

                    grazie ad accordi con campagnie assicurative convenzionate,

                    riesce ad avere una polizza assicurativa d'epoca molto vantaggiosa,
                    senza dover per forza avere l'attestato di storicità ASI, che ormai moltissime assicurazioni richiedono.

                    Sull'originalità, poi, e sul restauro di certi veicoli iscritti all'AAVS...non mi esprimo.
                    Ultima modifica di multicar; 14/07/2012, 20:45.

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                    • #40
                      Originalmente inviato da multicar Visualizza messaggio
                      In generale, che un mezzo sia immatricolato oppure no,

                      i veicoli che ricadono nell'interesse storico/collezionistico, sono considerati per legge quelli con ameno 20 anni di anzianità, dalla data di produzione,

                      .
                      A me pare che la definizione sia riferita ai veicoli immatricolati.
                      Definizione utile solo per alcune esenzioni o riduzioni di tariffa da parte di assicurazioni.Allo stato attuale,se devi radiare un veicolo di 21 anni,non credo sia possibile non doverlo consegnare al demolitore autorizzato.
                      Solo l'iscrizione a club riconosciuti da una nuova "carta d'identità" al veicolo,che da sola non permette la circolazione,ma lo inserisce in una categoria riconosciuta.
                      Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                      • #41
                        Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                        A me pare che la definizione sia riferita ai veicoli immatricolati.
                        Definizione utile solo per alcune esenzioni o riduzioni di tariffa da parte di assicurazioni.Allo stato attuale,se devi radiare un veicolo di 21 anni,non credo sia possibile non doverlo consegnare al demolitore autorizzato.
                        Solo l'iscrizione a club riconosciuti da una nuova "carta d'identità" al veicolo,che da sola non permette la circolazione,ma lo inserisce in una categoria riconosciuta.
                        No,
                        i 20 anni sono riferiti alla data di fabbricazione e il fatto che siano o no iscritti ancora al PRA non importa.
                        Fidati, sono nell'ambiente da tanti anni, ed ho avuto a che fare direttamente con queste problematiche.
                        Tanto per fare un esempio,
                        possono essere "iscritti" anche mezzi da competizione mai immatricolati.

                        Le "iscrizioni" che vengono rilasciate dall'ASI, per i veicoli d'epoca sono diverse, e sono:

                        l'attestato di storicità, l'omologazione, il certificato di rilevanza storica, carta d'identità FIVA.

                        Il discorso, comunque è alquanto articolato e spiegarlo in poche righe può risultare ostico,
                        per cui e ti consiglio senz'altro di visitare il sito ASI.

                        Se poi hai ulteriori dubbi , puoi vedere l'indirizzo del club federato ASI piu' vicino, ed chiedere a loro.

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                        • #42
                          Originalmente inviato da multicar Visualizza messaggio
                          No,
                          i 20 anni sono riferiti alla data di fabbricazione e il fatto che siano o no iscritti ancora al PRA non importa.
                          Fidati, sono nell'ambiente da tanti anni, ed ho avuto a che fare direttamente con queste problematiche.
                          .
                          Mi fido,non ho motivo ed interesse per non fidarmi,però ci stiamo sempre più allargando in un universo complesso,ripongo una domanda secca:

                          Se devi radiare un veicolo di 21 anni,è possibile non doverlo consegnare al demolitore autorizzato.?
                          Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

                          Commenta


                          • #43
                            Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                            Se devi radiare un veicolo di 21 anni,è possibile non doverlo consegnare al demolitore autorizzato.?
                            Se devi radiare una fiat Uno bianca non hai speranze.
                            Se devi radiare una Ferrari hai molte speranze.
                            L'interesse storico\collezionistico non è valido per tutte le auto indistintamente.

                            Commenta


                            • #44
                              Originalmente inviato da 90 c Visualizza messaggio
                              Se devi radiare una fiat Uno bianca non hai speranze.
                              Se devi radiare una Ferrari hai molte speranze.
                              L'interesse storico\collezionistico non è valido per tutte le auto indistintamente.
                              Ma cosa ti permette di non doverla rottamare,dovrai ben dare giustificazione cartacea al PRA?
                              Ognuno è ciò che è,non ciò che finge di essere....

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                              • #45
                                Originalmente inviato da mefito Visualizza messaggio
                                Mi fido,non ho motivo ed interesse per non fidarmi,però ci stiamo sempre più allargando in un universo complesso,ripongo una domanda secca:

                                Se devi radiare un veicolo di 21 anni,è possibile non doverlo consegnare al demolitore autorizzato.?
                                Come scritto piu' volte , da altri e da me,

                                oggi come oggi,
                                non è piu' possibile demolire un veicolo iscritto al PRA e tenersi il veicolo, che abbia 2 o 21 anni non cambia nulla..

                                Bisogna portarlo in un centro demolizione autorizzato che farà le pratiche di cancellazione al PRA e rilascerà il

                                "certificato di demolizione"

                                che attesta che il veicolo è stato preso in carico dal centro autorizzato allo smaltimento di rifiuti speciali.
                                STOP.

                                Nulla osta che ti puoi tenere i ricambi che vuoi prima di consegnarlo.

                                Alcuni, per certe auto prestigiose, ci portano la nuda scocca.

                                PERO', PERO', PERO'...

                                una scappatoia all'italica esisterebbe, e qualcuno, anzi diversi, lo hanno fatto
                                Si tratta di fare una radiazione per esportazione e poi non lo esporti.
                                Tutto qua.
                                Vai direttamente al PRA e con meno di 50 euro fai la pratica.

                                C'è una complicazione recente pero': dal marzo 2012 nella documentazione va indicato a chi dovresti vendere.

                                Se qualcuno ti contesta la cosa , dichiari che è andato a monte l'affare.
                                Può succedere no?

                                Le conseguenze in caso di controllo le ignoro, dato che non sono a conoscenza di nessuno a cui è stata contestata la cosa.
                                Ultima modifica di multicar; 15/07/2012, 12:27.

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